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John Steinbeck e il realismo americano

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John Steinbeck avrebbe compiuto oggi 115 anni. Nato a Salinas il 27 febbraio del 1902, è uno dei massimi esponenti della letteratura Nord Americana, il suo realismo è stato ampiamente criticato, censurato, bollato come propaganda comunista. La sua era una opera di denuncia e mirava a illustrare e narrare un certo tipo di società americana. La sua condizione economica, infatti, non solo lo costrinse ad abbandonare gli studi ad un passo dalla laurea, ma anche a svolgere ogni tipo di lavoro. E proprio questi lavori occasionali lo misero a contatto con un certo tipo di realtà e ambiente, che lo influenzarono nel suo lavoro e nelle sue opere: si è ben lontani dall'idea di self-made man data dal Gatsby di Fitzgerald. Si è in una dimensione tragica, a tratti epica, che però, nonostante tutto, nutre sempre speranza. La speranza necessaria a sopravvivere, a tirare avanti, a cercare solidarietà. Giornalista ai suoi esordi, lavorò a New York che era il centro della vita intell...

#NonSoloLibri: Battle Royale (Manga)

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Inauguro la rubrica #NonSoloLibri parlandovi di un manga che mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine della lettura dell’ultimo tankobon. Battle Royale.  Il manga è un seinen che è tratto dall’omonimo romanzo (datato 1999).  Vi spiego la trama. 

Lolita - Vladimir Nabokov

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  « Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. » Lolita è una storia amorale di un'ossessione e non di un amore. Amorale non significa immorale. Amorale significa, semplicemente, priva di morale: Nabokov non giudica, non dà insegnamenti di vita, lascia che sia il lettore a trarre le dovute conclusioni fornendogli la completa visione della storia dalla parte del "carnefice".

Grandi Penne Americane: John Steinbeck - Furore

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“The Grapes of Wrath” (“I frutti dell’ira”) , Steinbeck scelse una citazione biblica come titolo ad una delle sue opere più famose, più criticate, più censurate. Infatti, nonostante il grande successo ottenuto e l’indiscutibile qualità del contenuto e dello stile di scrittura, il romanzo subì un violento attacco politico a causa delle descrizioni dei conflitti tra lavoratori stagionali e proprietari terreni, per il linguaggio considerato volgare e l’orientamento che venne giudicato eccessivamente “di sinistra” (tema affrontato, tra le altre cose, anche nel libro). In realtà, Steinbeck aveva una visione della vita profondamente armoniosa e pacifica. Non solo. Pur simpatizzando per la sinistra, era un convinto sostenitore del New Deal di Roosevelt. In questo romanzo fa la cronaca dei cicli di vita dei coltivatori della vallata di Salinas, in California, dei suoi mistici, dei suoi avventurieri, studiando i suoi processi di sviluppo, immergendosi con interesse affettuoso e intimo ...

Fangirl - Rainbow Rowell

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  FANGIRL  uscirà, finalmente, in Italia il 18 ottobre, edito dalla casa editrice Piemme, che della stessa scrittrice, Rainbow Rowell , ha già pubblicato i romanzi: " Eleanor & Park " (novembre 2014) " Per l'@amore basta un click " (giugno 2012). Trama: Approdata all'università, dove la sua gemella Wren vuole solo divertirsi tra party, alcool e ragazzi, la timidissima Cath si trova sola per la prima volta e si rinchiude nella sua stanza a scrivere la fanfiction di cui migliaia di fan attendono il seguito. Ma una compagna di stanza scontrosa con il suo ragazzo carino che le sta sempre intorno, una professoressa di scrittura creativa che pensa che le fanfiction siano solo un plagio, e un affascinante aspirante scrittore che vuole lavorare con lei, obbligheranno Cath ad affrontare la sua nuova vita. Dal sito Piemme:  http://www.edizpiemme.it/libri/fangirl

Chuck Palahniuk - Cavie

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Cavie:  o cannibali? O zombie? "Haunted"- il titolo originale - è molto più bello ed evocativo, più adeguato. Cavie sono i protagonisti. Aspiranti scrittori dal passato torbido, allucinato, che si lasciano attirare dall'annuncio "Ritiro per scrittori: abbandona la tua vita per tre mesi", come altri prima di loro. Una cornice, quella del ritiro, grottesca, assurda, comica, a tratti anche avventurosa, misteriosa, triste. Proprio come lo sono i racconti che questi aspiranti scrittori partoriscono durante questo isolamento, durante questi tre mesi di torture auto-inflitte e di ossessioni: vogliono il successo, vogliono un film basato sulla loro esperienza, vogliono guadagnarci e sono pronti a fare qualsiasi cosa per ottenere ciò. Sono pronti a diventare vittime e proclamare un carnefice, perché come viene detto da uno dei protagonisti: l'umanità ha bisogno dell'uomo nero. Sia la linea conduttrice che i ventitré racconti contengono immagini forti, squalli...

Il Grande Gatsby - F. S. Fitzgerald

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"E mentre meditavo sull'antico mondo sconosciuto, pensai allo stupore di Gatsby la prima volta che individuò la luce verde all'estremità del molo di Daisy. Aveva fatto molta strada per giungere a questo prato azzurro e il suo sogno doveva essergli sembrato così vicino da non poter sfuggire più. Non sapeva che il sogno era già alle sue spalle, in questa vasta oscurità dietro la città, dove i c ampi oscuri della repubblica si stendevano nella notte. Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgiastico che anno per anno indietreggia davanti a noi. C'è sfuggito allora, ma non importa: domani andremo più in fretta, allungheremo di più le braccia... e una bella mattina... Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato." Il crollo di Gatsby è, in realtà, il crollo del mito americano. Il fallimento di una società. Jay Gatsby è il classico "self-made man", così tipico dell'America. Un uomo che si è fatto da solo, che s...