Intervista: Francesco Ambrosio

Buongiorno e buon mercoledì, cari lettori!

Oggi vi presento un altro fantasy: Francesco Ambrosio. Ve lo faccio conoscere attraverso questa intervista che abbiamo realizzato insieme nei giorni scorsi. Altro giovane emergente italiano, ha vinto anche numerosi premi e menzioni. Ha già alle spalle alcune pubblicazioni, come «I guardiani dell’Efterion», con la casa editrice Bibliotheka Edizioni. A questo hanno seguito il secondo libro della saga: «I guardiani dell’Efterion, le leggende dello spazio», pubblicato su Amazon, in ebook. E sempre su Amazon, in ebook, ha pubblicato la fiaba spaziale «Le avventure di Lobo, il pianetino parlante», con la quale ha vinto la IV edizione del concorso “Libera la fantasia”; e altre storie in self legate all'universo da lui creato.




In questa intervista, però, Francesco ci parla, soprattutto, del suo ultimo lavoro. «Malkha, le avventure del giovane Nedo» lo troverete anche al Salone Internazionale del Libro di Torino, che si terrà dal 10 al 14 maggio. 


«Il libro sarà esposto per tutti e cinque i giorni presso lo stand del SEU (Scrittori Emergenti Uniti).»

Non mi resta altro da fare che augurarvi buona lettura per conoscere meglio Francesco e il suo romanzo!

Potete trovare Francesco anche sulla sua pagina personale di Facebook, ma non solo:


A me non resta che fargli un enorme in bocca al lupo per tutto!


Ciao Francesco, grazie per aver scelto il mio blog per questa intervista!
Grazie a te per questa bella opportunità. 

La tua biografia è bella ricca, hai pubblicato molto e vinto altrettanti premi nel corso di questi anni. Qual è stato il più soddisfacente? Quello che ti ha fatto gonfiare di più il petto d’orgoglio? 
Il primo vinto l’anno scorso con una fiaba autopubblicata, anche perché mi ha stimolato ancor di più a continuare su questa strada.

Sei uno tra i giovani scrittori fantasy italiani, ora possiamo trovare in vendita il tuo nuovo libro: «Malkha, le avventure del giovane Nedo», ti va di raccontarci la trama?
Nedo è un giovane alieno del pianeta Abixina; è molto timido e un grande sognatore. Ma la scomparsa del fratello Blik nello spazio lo metterà inevitabilmente di fronte a delle scelte, fino a fargli intraprendere il suo primo viaggio spaziale. Ma questo lo condurrà anche in una ricerca parallela, ossia il segreto che nascondono i labirinti parastellari costruiti dal celestiale di nome Malkha, disseminati un po’ ovunque nello spazio. In questa avventura Nedo incontrerà personaggi bizzarri che lo accompagneranno fino alla fine.

Hai descritto «Malkha, le avventure del giovane Nedo» come fantasy fiabesco ambientato nello spazio. Cosa devono aspettarsi i lettori da questa ambientazione? E quali temi possono trovare?
I lettori devono aspettarsi una fiaba semplice che tratta varie tematiche come la famiglia, l’amicizia, l’amore e il coraggio di voler superare se stessi affrontando le proprie paure.

Per quanto riguarda questo romanzo nello specifico e, poi, per le tue opere in generale, da dove viene l’ispirazione? Chi e che cosa ti hanno spinto, convinto, ispirato a prendere la penna in mano?
L’ispirazione viene dalla mia immensa fantasia, che tende a trasmutare la realtà.

Presenterai questo romanzo al Salone del Libro di Torino. Dove e quando possiamo trovarti? E che cosa ti aspetti da questo evento?
Il libro sarà esposto per tutti e cinque i giorni presso lo stand del SEU (Scrittori Emergenti Uniti), probabilmente ci sarà anche io dal vivo nel weekend, ma non prometto nulla. Mi aspetto che il mio libro riesca a farsi strada tra i numerosi titoli, ma soprattutto di conoscere tanti autori e addetti ai lavori, perché credo molto nell’importanza dello scambio di punti di vista.

Cosa consiglieresti a chi vorrebbe esordire? A chi vorrebbe rendere pubblici i frutti della propria passione letteraria? Ci sono delle strade di pubblicazione preferibili rispetto ad altre?
Di essere paziente prima di pubblicare e trovare case editrici non a pagamento disposte ad investire veramente su di te, ma soprattutto di scrivere e di pensare sempre a migliorarsi. La pubblicazione è solo l’ultimo step dopo tanti passaggi precedenti.

Prima di salutarci, puoi dirci qualcosa sui tuoi progetti futuri?
Ce ne sono molti. Il mio universo è vasto e per questi tre anni vorrei dedicarmi a delle storie di alcuni personaggi, completare alcuni tasselli per avere poi una visione d’insieme più chiara, prima di continuare con le saghe principali. Nel frattempo mi dedicherò sempre alla poesia partecipando a concorsi letterari e a promuovere il mio ultimo libro in più canali possibili. 



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