Literati Book Club: seconda tappa

Jack Kerouac - On the Road, Sulla Strada
Il rotolo del 1951



Buongiorno, cari lettori e buon inizio di fine settimana!

Agosto è iniziato e cosa c'è di meglio di un bel viaggio? È anche per questo motivo che Angie the Geekpedia ed io abbiamo scelto un libro che possa farci - e farvi - viaggiare con la mente. Un coast-to-coast sulle strade americane, per accompagnare questo caldissimo mese di agosto. 

Per chi, come me, non va in vacanza, può essere un libro salvagente per passare quest'estate. 

Come vi avevo già accennato nel post di presentazione di questo book club, il mio consiglio è quello di leggere il rotolo originale, pubblicato nel 1951 ed esente da ogni sorta di taglio e censura. 

Non sono molto informata sulle edizioni Oscar Mondadori, quindi non so se sono state pubblicate nella loro interezza o se rispecchiano ancora i vecchi tagli, ad ogni modo ho trovato un'edizione che potrebbe fare al caso vostro.


Ma vi lascio anche il link per l'acquisto della copia che ho io e alla quale sono molto affezionata, che, inoltre, ha anche una magnifica postfazione di Fernanda Pivano. Insomma, è un'edizione di tutto rispetto.

Veniamo alla trama!
Tutti avrete sentito parlare, sia in bene che in male, di questo libro. Da quando è uscito, è un libro su cui si sono scagliati in molti e altrettanti lo hanno difeso. Preso come manifesto della Beat Generation, ha dato il via ad una corrente letteraria che ha sempre diviso critica e lettori. Per quanto mi riguarda, la Beat è una delle mie letterature preferite. E come tutte le letture, va contestualizzata. 

La trama è molto semplice, il contenuto lo è molto meno ed è ricco di spunti, di discussioni, di accadimenti. Non si tratta altro che dei viaggi compiuti da Kerouac negli Stati Uniti e in Messico tra il 1947 e il 1950. Viene chiamato "rotolo" perché è stato scritto su una striscia di carta lunga 120 piedi e infilata nella macchina da scrivere. Sotto l'effetto di caffeina, benzedrina e con il sottofondo di musica bebop, Kerouac compone un romanzo senza paragrafi, che, srotolato sul pavimento, sembra una vera e propria strada. 
Quello del 1951 è il romanzo originale, mentre quello che venne pubblicato nel 1957 (in realtà, ha visto la luce per primo proprio questo del 1957, e poi è stato pubblicato anche l'originale composto nel 1951), ha subito dei tagli da parte dell'autore. Infatti, l'originale è molto più lungo e disinibito. 

Lo stile può risultare un po' ostico, perché in effetti i periodi si accavallano e pare un flusso ininterrotto di immagini e avvenimenti, che vuole trascinare il lettore «sulla strada» insieme al narratore. Se vi abbandonate alle parole, alla scrittura, alla narrazione, vivrete una sensazione estremamente appagante!

Personalmente lo inizierò tra qualche giorno, verso la metà del mese e sarà la mia terza rilettura di questo romanzo che ha un posto tutto suo nella mia classifica personale di libri preferiti! Come feci con La Compagnia dell'Anello vi accompagnerò nella lettura con citazioni in pagina! 

Vi lascio anche il link facebook all'evento della seconda tappa! Non siate timidi, partecipate, seguiteci, interagite!

Buone letture!

PS: Se vi state chiedendo quando e da chi viene citato questo libro in Gilmore Girls, è il romanzo che sta leggendo Jess al suo arrivo a Stars Hollow: Stagione 2 Episodio 5 - "Nick & Nora/Sid & Nancy" - "Lo zio Luke".





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